TESTIMONIANZA di un ex-gifrino (3)

 

TESTIMONIANZA di un ex-gifrino (3)

...non è il caso di allarmarsi, si tratta di un termine abbastanza importante per indicare a sua volta un percorso altrettanto di peso. In altre parole, in GiFra si ha la possibilità, attraverso le diverse attività proposte, di riflettere sulla direzione che si vorrà dare alla propria vita. È anche e soprattutto per questo che la GiFra si rivolge a giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni, perché si tratta di una fascia d’età dove è giusto fermarsi un attimo e chiedersi dove si sta andando e dove invece si vuole andare per il proprio futuro.
Magari si concluderà il cammino fraterno non proprio con un’idea netta su “cosa vuoi fare da grande”, ma di certo, un paio di punti fermi su se stessi sarà possibile fissarli.

La fede ha un ruolo importante su questo. Per me, prima della GiFra, la preghiera e il semplice andare a Messa equivaleva a una barbosissima imposizione.
In GiFra ho avuto la possibilità di inquadrare meglio il significato di questi importanti momenti e di dare loro un senso nella persona che voglio essere.
È proprio il caso di dirlo: il Signore mi ha dato dei fratelli, perché imparassi in GiFra a prendermi cura di loro e di riconoscere la cura che Lui ha verso di me.Aggiungo anche che in GiFra si mangia tanto, quindi mettetevi nell’ottica che non sfamerete soltanto il cervello e lo spirito, ma anche lo stomaco.

E adesso sta a voi.

Come avrete capito, a determinare cosa sia la GiFra non è solo la Fraternità, ma soprattutto come voi la vivrete e come la saprete curare. Insomma, dovrete darvi da fare anche voi e la cosa – ve l’assicuro – vi piacerà.

Per quanto riguarda me, alla GiFra devo gli incontri e i momenti più belli del mio cammino di vita e – anche se il mio percorso da gifrino si è concluso – so nel mio cuore che questi fratelli con cui ho condiviso tanto ci saranno sempre, come io ci sarò per loro.
Poi è Dio che dispone.

Buon cammino! Andrea