Credo che la cosa più importante che un lockdown e mesi in zona rossa ci hanno insegnato sia l'importanza dello stare dentro le situazioni. In un momento in cui, volenti o nolenti, siamo costretti a restare nelle nostre case, lontani gli uni dagli altri, abbiamo due opzioni: vivere questo cambiamento in modo passivo, oppure viverlo come un momento di grazia.
È facile lasciarsi andare alla solitudine, soprattutto in questo periodo, e affrontare le difficoltà di questo tempo soltanto come costrizioni, limitandosi ad aspettare la luce in fondo al tunnel.
Ecco, lo spirito e il carisma della Gifra in questo momento si manifestano come una lotta contro questo atteggiamento. E come lottiamo? Semplicemente rimanendo dentro la vita, anche adesso, anche se l'istinto ci porterebbe a rifugiarci nel futuro, a fare piani per tempi migliori.
E questo cosa significa?
Nelle piccole cose, vuol dire continuare a incontrarsi online per pregare, per preparare e seguire gli incontri o anche solo per divertirsi e passare del tempo insieme. Anche la dimensione regionale si è fatta sentire, sia nel ritiro d'Avvento, sia nelle iniziative della pagina Instagram della Gifra di Lombardia e Piemonte; e non abbiamo dimenticato il nostro far parte della Chiesa: durante l'Avvento abbiamo seguito alcune sere di preghiera insieme all'arcivescovo di Milano Mario Delpini.
Anche per quanto riguarda le cose più grandi abbiamo tanti esempi: c'è chi si è sposato, chi lo farà quest'anno, chi ha iniziato un nuovo percorso universitario (me compresa), chi ha cambiato lavoro, chi è andato a vivere da solo... Ma anche le new entries, all'interno della fraternità della Gioventù Francescana di Monza, sono un bellissimo esempio: iniziando una nuova esperienza di vita in un momento così delicato ci hanno mostrato la loro voglia di affrontare questa situazione in modo diverso.
Perciò, anche in questo periodo in cui l'apertura verso l'altro è così difficile, il cammino in Gifra è uno strumento fondamentale per aiutarci, come ci insegna Francesco, a cambiare sguardo e a non smettere di "stare nel mondo".
Ilaria